Il Magistrato delle Contrade è l’organismo che raccoglie i 17 Priori delle Contrade, che ogni anno nominano tra di loro un rappresentante detto ”Rettore”, con compiti di coordinamento e rappresentanza. Ogni Contrada, sia per il suo Statuto che per il Regolamento del Palio, gode di una propria entità e di una propria autonomia. In contemporanea, vengono tutelati gli interessi comuni, perché il Palio possa andare avanti nel rispetto di tutte le Consorelle: da qui l’esigenza del Magistrato delle Contrade di fare da tramite tra il panorama delle Contrade e l’esterno, soprattutto con l’Amministrazione Comunale.
Al centro dell’azione del Magistrato c’è sempre il rispetto dell’autonomia di ogni singola Contrada: nelle questioni interne ai rioni, quindi, il Magistrato non ha alcun diritto ad agire. Gli scopi più significativi che costituiscono l’elemento preminente del Magistrato sono: coordinare l’azione comune delle Contrade nel rispetto dell’autonomia dei ciascuna; tutelare l’interesse collettivo delle medesime nei rapporti con le Autorità cittadine e con Enti e Privati; promuovere attività che producano vantaggi morali ed economici delle Contrade o che creino un prestigio alla celebrazione del Palio; indicare al Consorzio per la tutela del Palio le linee programmatiche generali e collaborare per il raggiungimento dei fini statutari.
Il regolamento del Palio contiene numerosi riferimenti alla collaborazione tra Magistrato delle Contrade ed Amministrazione Comunale: per l’effettuazione di un Palio straordinario, per la modifica del regolamento stesso per la nomina di un Veterinario rappresentante del Magistrato durante il Palio. Inoltre, sono sotto la gestione del Magistrato i palchi in corrispondenza dei vicoli di accesso alla Piazza “Il Campo”, ed altresì il Gonfalone del Magistrato è sempre presente alle manifestazioni ufficiali in cui sono chiamate ad intervenire le Contrade.
In passato le riunioni del Magistrato avvenivano nello storico palazzo “Chigi Saracini”, ed in seguito in prima istanza in una saletta interna del Palazzo Comunale “fine anni ’60 del secolo scorso” per poi trasferirsi dal 1978 nella attuale sede ufficiale posta in Via di Città 36, presso l’Accademia dei Rozzi.