"Santa Caterina, patrona d’Italia e d’Europa, ambasciatrice di quella pace che tutti invochiamo, era nata il 25 marzo 1347. L’auspicio in occasione del Capodanno senese è che questo proprio questo giorno, ma dell’anno 2022, annunci una futura rinascita. Terrena. Quella della nostra Festa e dei suoi popoli".
Sono queste le parole del rettore del Magistrato delle Contrade Gianni Morelli nella sala del Mappamondo, alla conclusione delle celebrazioni del Capodanno Senese di quest'anno che ha visto già rifluire le monture, le bandiere e i tamburi per le strade della città dopo la durissima prova degli ultimi due anni di pandemia.
"L’unicità della società senese è una realtà" ha aggiunto il Rettore del Magistrato "non è vanagloria sentirsi e dichiararsi diversi. Il nostro assetto sociale non è stantio ma moderno. Non ha subito la pandemia ma ha reagito. Tutto ciò senza correre il Palio. È mancata l’estrazione, il tufo, il cavallo, l’attesa della corsa però è rimasta inalterata l’appartenenza. Le Contrade si sono rivelate aperte al cambiamento e anche a fare rinunce importanti senza alterare la tradizione. Si avvicina ora il momento di rivivere le emozioni e lo faremo nell’assoluto rispetto delle norme e degli accordi presi con le istituzioni che ringraziamo per la sensibilità. Tutti ci meritiamo di tornare a cristallizzare quei fantastici quattro giorni nell’anima".